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La Storia di Colombano Romean
e del Pertus
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PARTENZA: Grange della Valle, Exilles (Torino)
Dislivello
Salita: 120m di sentiero balcone
Discesa: 1000m dal Pertus a Ramat
Difficoltà
Medio escursionismo. Scarpe e abbigliamento da montagna.
Tempo di percorrenza
A/R 4 ore circa
Periodo consigliato
Da maggio ad ottobre
Nei mesi estivi il traforo non è percorribile, da settembre è possibile con pila e stivali
PERTUS
Correva l’anno 1533 quando il maestro minatore Colombano Romean terminò un’impresa incredibile:
scavare nella montagna dei “Quattro Denti” una galleria di 500 metri in completa solitudine e servendosi della sola forza delle braccia e di rudimentali attrezzi.
Questo lavoro, che aveva richiesto otto anni di durissima fatica,
consentirà alle acque provenienti dai ghiacciai del Thuille di riversarsi sui pendii di Cels e della Ramat prospicienti l’abitato di Chiomonte, in modo da renderli fertili e produttivi.
Il fatto è storicamente documentato e il “pertus” è ancora là,
a quota 2052, utilissimo buco per indispensabili acque.
Negli archivi di Chiomonte sono registrati i termini del contratto che il Romean,
nativo di Ramat ed emigrato in Francia per lavoro, stipulò con la comunità valsusina.
In tale contratto i committenti (i consorzisti di Ramat e Cels) si impegnano a pagare il Romean secondo precise scadenze, a fornire gli attrezzi occorrenti (“mathora, massas pichos, cugnos et palferros”), a costruire una baracca e a togliere i detriti. Colombano metterà in contratto esclusivamente la propria forza e la propria determinazione unitamente a un’esperienza e una tecnica considerevoli per il tempo.
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